Sono scaduti lo scorso 22 dicembre i termini per la presentazione della domanda al concorso per cancellieri ed assistenti giudiziari, per i candidati che hanno validamente effettuato questo primo passaggio, è tempo di preparazione.
Il concorso, indetto con decreto 18 novembre 2016 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale serie Concorsi ed esami n. 92 del 22 novembre 2016, ha aperto le porte all’assunzione di 1.000 unità di personale amministrativo non dirigenziale a tempo indeterminato con il profilo professionale di Assistente Giudiziario. Da precisare, come riportato nel bando, che 800 sono i posti a concorso per giovani diplomati italiani mentre 200 sono quelli riservati allo scorrimento delle graduatorie interne.
La figura di Assistente Giudiziario
La figura di Assistente Giudiziario rientra tra quelle della II° area funzionale, fascia economica F2 dei ruoli del personale del Ministero della Giustizia. I vincitori del concorso saranno dunque assunti come dipendenti della pubblica amministrazione negli uffici giudiziari con il ruolo di Cancellieri, con contratto di lavoro a tempo indeterminato di 36 ore settimanali da svolgere presso uffici giudiziari, Corti d’Appello, Procure o Giudici di pace. Lo stipendio mensile lordo è di circa 1.900 euro di base ed è sempre possibile salire di grado fino al ruolo di Dirigente di Cancelleria.
Il maxi concorso è stato indetto per fronteggiare le carenze di organico nei tribunali che ostacolano il corretto funzionamento della giustizia e per adeguare il personale degli uffici giudiziari alle nuove esigenze connesse principalmente al processo civile telematico e quindi all’impiego degli strumenti informatici. La partecipazione è stata aperta non soltanto ai laureati ma anche a chi è impossesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado quinquennale. Saranno titoli preferenziali, in quanto attributivi di punteggi ulteriori, i tirocini e stage maturati presso gli uffici giudiziari che, quindi, influiranno sulla valutazione finale.
Come era facile immaginare, in virtù anche di questa agevolazione circa i requisiti d’accesso relativi ai titoli di studio, sono state tantissime, circa 35 mila le domande inoltrate telematicamente attraverso l’apposita piattaforma del sito www.giustizia.it. Un numero enorme rispetto ai posti a bando che dunque rende particolarmente competitiva la selezione e richiede uno sforzo veramente importati per i candidati che si contenderanno i preziosi 800 posti a bando.
Modalità di svolgimento del concorso
Il concorso si svolgerà mediante esami e valutazione dei titoli.
Premesso il possesso dei requisiti necessari, che devono essere stati dichiarati all’atto della compilazione della domanda insieme ai titoli, il concorso sarà articolato:
1) in una prova preselettiva, da principio solo eventuale, e che è stata attivata perché il numero dei candidati ha superato di cinque volte il numero dei posti a bando. Tale prova prevede quesiti a risposta multipla su elementi di diritto pubblico ed elementi di diritto amministrativo e risulta superata solo se ci si classifica entro i primi 3.200;
2) in due prove selettive scritte. Tali prove saranno erogate senza soluzione di continuità e conterranno 60 quiz a risposta multipla su elementi di diritto processuale civile ed elementi di diritto processuale penale. Tempo a disposizione per entrambe le prove 150 minuti;
3) un colloquio incentrato sulle materie delle prove scritte e su altre materie indicate nel bando e funzionali al ruolo di cancelliere ossia Ordinamento Giudiziario, elementi di Servizi di Cancelleria, nozioni sul rapporto di pubblico impiego. La conoscenza delle abilità informatiche e di una lingua straniera, a scelta tra inglese, francese, spagnolo e tedesco, sarà verificata con una prova pratica.
Per quanto riguarda le prove scritte, ad ogni risposta esatta verrà attribuito il punteggio positivo di 0,50; ad ogni risposta errata o multipla verrà attribuito il punteggio negativo di 0,15; alle risposte omesse non verrà attribuito alcun punteggio. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorrerà ai fini della determinazione della votazione complessiva finale. Alla prova nel suo complesso sarà assegnato un punteggio massimo di 30 punti e si intenderà superata dai candidati che abbiano riportato una votazione di almeno 22,5/30. Il successivo colloquio si intenderà superato se il candidato avrà conseguito una votazione di almeno 21/30.
Il calendario delle prove, nonché le modalità di svolgimento delle stesse, saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale IV Serie Speciale del 14 febbraio 2017.
Preparazione
E intanto che si avvicina questa data impazzano sul web le offerte di corsi, libri e sistemi di ogni sorta per la preparazione al concorso. La competizione tra gli oltre 35 mila candidati sarà ovviamente agguerrita e sarà necessario conoscere approfonditamente, fin dalla prova preselettiva, le materie oggetto di concorso fermo restando che questa prova, essendo sostanzialmente uno strumento per una prima scrematura sul numero dei candidati, avrà ad oggetto argomenti più generali di diritto pubblico e di diritto amministrativo tra i quali rientrano il diritto costituzionale, civile e commerciale, il diritto penale e i reati contro la pubblica amministrazione e, infine, cenni di diritto comunitario.
Lo studio che dunque il candidato dovrà affrontare può concentrarsi sul diritto pubblico ed amministrativo in vista della prova preselettiva e poi sulle due materie procedurali oggetto del secondo step selettivo. I tempi saranno abbastanza ravvicinati perciò è comunque consigliabile un approccio d’insieme allo studio delle materie di concorso.
Non è da sottovalutarsi il test relativo alle conoscenze informatiche che sono fondamentali per il ruolo dei nuovi Cancellieri rispetto alla gestione telematica del processo civile ed in generale all’esigenza di informatizzazione e dematerializzazione della P.A. Sono già da qualche mese in commercio diverse pubblicazioni che consentono uno studio integrato e completo delle materie oggetto di concorso. Alcune fornite di appendici cartacee o multimediali con test e simulazioni dei quiz, molto utili per un ripasso degli argomenti. In alternativa è possibile frequentare corsi di preparazione a pagamento sia in aula che a distanza, in modalità Fad, con costi che possono andare da 300 ad oltre 1.000 euro a corso.
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